I GEMELLI (Sogno lucido 1961)
Sogno “I gemelli” (reale 1961)
Sognavo di trovarmi nel mio letto, era notte fonda e intorno a me era tutto completamente buio. Ad un tratto sentii un rumore provenire dal bagno, impaurita mi nascosi sotto le coperte.
Man mano quel rumore diventava sempre più forte, speravo con tutta me stessa che anche gli altri lo sentissero e si svegliassero, ma tutti dormivano profondamente.
Poi quel rumore cessò ed iniziai a percepire un bisbiglio in lontananza, erano delle voci infantili che parlottavano tra loro.
Mi tranquillizzai ed incuriosita mi alzai dal letto dirigendomi verso il bagno dal quale proveniva una fioca luce, ma nel varcare la soglia rimasi impietrita. Quei due esseri gemelli che mi trovai davanti non erano dei bambini, bensì degli esseri orribili. Avevano pressappoco la mia età, capelli biondi e occhi color ghiaccio, mani contorte e nodose con unghie nere ad uncino come quelle dei rapaci.
Appena mi videro iniziarono a sghignazzare, dai loro occhi scaturivano lampi demoniaci, mentre ritmicamente aprivano e chiudevano un cassetto della scarpiera, all’interno del quale erano riposti due tubi di ferro che, sbattendo tra loro, provocavano quel fastidioso rumore che mi aveva svegliato.
Ero immobile sulla soglia del bagno e non riuscivo a muovere un passo, tanto era il terrore che mi attanagliava. In quel momento i due gemelli risero sguaiatamente mostrandomi i denti aguzzi e marci molto distanziati tra loro, in particolare mi colpì l’incisivo superiore al centro del palato molto più lungo rispetto agli altri denti, che da lì a pochi istanti, entrambe le infernali creature affondarono nel mio collo.
Post scriptum:
Questo sogno terrificante mi perseguitò per moltissimo tempo, forse per un anno o due, finché un giorno si ripresentò ad occhi aperti in un tardo pomeriggio invernale.
Ero in casa da sola con mia nonna ed ero andata in cucina a bere dell’acqua, ricordo che alla TV trasmettevano il programma “non è mai troppo tardi” condotto dal Maestro Manzi (chi ha pressappoco la mia età lo ricorderà senz'altro), quando improvvisamente andò via la luce e sentii quel fastidiosissimo rumore provenire dal bagno. Mia nonna, rimasta nell'altra stanza, preoccupata mi chiese cosa stessi facendo e cosa fosse quel rumore, raccomandandosi di star buona e ferma perché di lì a poco la luce sarebbe tornata. Terrorizzata mi nascosi sotto il tavolo della cucina.Li sentii sghignazzare, mentre con veemenza aprivano e chiudevano il cassetto della scarpiera al cui interno vi erano i due tubi di ferro che sbattevano tra loro. Poi un silenzio assoluto … e la luce tornò.