APOCALISSE (sogno lucido)
Mi affacciai alla finestra e m’accorsi che il paesaggio era cambiato. Mi volsi ad ovest, l’insieme di edifici che esistevano sino al giorno prima erano spariti ed al loro posto troneggiava un enorme radar che sembrava toccasse il cielo.
Alle spalle dell’imponente radar brillava di una luce bianchissima un sole al tramonto anch'esso paradossalmente molto grande. Lo fissai e in quel momento accadde l’inverosimile.
Quel sole continuava ad ingrandirsi a dismisura assumendo a poco a poco una forma ovoidale. Pian piano si strinse al centro e si divise in due producendo un altro sole.
Divennero due “soli” identici, di cui uno salì sino a scomparire oltre lo spazio celeste, mentre l’altro precipitò sulla terra in direzione Nord-Ovest. Non ci furono esplosioni, ma tutto precipitò nelle tenebre.
Rimasi attonita a guardare la scena non riuscendo a proferire una sillaba. Poi un tenue chiarore tornò ad illuminare di nuovo la terra, mentre la gente in strada attonita osservava impietrita la scena.
Tornai alla finestra.
Quel chiarore divenne più forte e tutte le cose furono nuovamente illuminate a giorno, un sole inesistente accendeva di nuovo la terra.
Ma il peggio doveva ancora venire.
All’improvviso il suolo cominciò a tremare, finché un terribile terremoto rotatorio e sussultorio, proruppe in tutta la sua devastante potenza.
Le forze della natura si accanirono come non mai scaraventando via l’umanità, mentre incredibilmente ogni edificio rimase intatto al suo posto.
Quando tutto si acchetò, una possente voce proveniente dall’enorme radar enunciò che nulla era più come prima.
I paralleli, i meridiani, così come i poli, si erano invertiti provocando uno sconvolgimento climatico gettando la terra nel caos.
… La fine dell’umanità aveva avuto inizio.