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REGISTRAZIONE VOCI DALL'ALDILA (psicofonia)


Era più di un anno che non sognavo mio padre, avevo sofferto moltissimo per la sua scomparsa e l’averlo incontrato in sogno mi aveva aiutato ad andare avanti e a sopportare la sua mancanza, ma il continuo desiderio di mettermi in contatto con lui diventava ogni giorno più forte.

Un pomeriggio della primavera del 1983, decisi di fare un esperimento. La sera precedente avevo visto in TV una trasmissione esoterica in cui si parlava di una certa pratica “la psicofonia”, ossia la registrazione su cassetta della voce dei defunti, quindi, decisi di provarci anch’io.

Aprii una cassetta vergine da novanta minuti, la introdussi nel registratore spinsi i tasti play e rec, mi feci il segno della croce e aspettai, ma non accadde nulla. Rimasi in attesa per parecchio tempo poi, all’ottantaquattresimo minuto, accadde una cosa incredibile … l’ago dell’indicatore di livello audio iniziò a muoversi, mentre una spia rossa lampeggiava come impazzita … qualcosa si stava registrando.

Dopo sei minuti la cassetta terminò; riavvolsi il nastro, spinsi il tasto play ed attesi trepidante. Il silenzio era assoluto, ma esattamente ottantaquattro minuti dopo successe una cosa che difficilmente potrò dimenticare.

Le casse iniziarono ad avere una fortissima vibrazione ed un suono simile ad un fragoroso tuono echeggiò nella stanza andandosi a trasformare in un potentissimo muggito, poi il tutto scemò lasciando il posto ad un sottofondo di cori lamentosi ... finché d’improvviso il silenzio. Passarono una manciata di secondi e quei cori ripresero la loro laconica melodia cessando subito dopo per lasciare il campo ad una voce dai toni cavernosi, gutturali e metallici che pronunciò il mio nome: “Carla … Carla … vieni... sono Ecate*…” Dopo di ciò il tutto ebbe fine con la stessa metodologia con cui il tutto era iniziato.

*Qualche giorno dopo mi documentai e scoprii che il nome Ecate, apparteneva a un’antica divinità greca figlia di Zeus e Demetra, divinità delle ombre e degli spettri notturni, amica dei maghi e anche conosciuta come una delle divinità ctonie, (rappresentanti l’oltretomba) ossia coloro che accompagnavano le anime dei defunti agli inferi.

Uno spiritello si era preso gioco di me?


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