L'ESORCISMO

... davanti al portone c’erano altre due distinte signore e una giovane donna ad aspettare. Pochi minuti dopo arrivò il sacerdote. Varcammo il portoncino, salimmo pochi gradini e ci trovammo in una piccola sala d’attesa dove le tre donne si erano accomodate e avevano iniziato a recitare il Santo Rosario.

Trascorse circa un quarto d’ora e arrivarono altre tre persone che mestamente iniziarono anch'esse a pregare. Quello svolgersi dei fatti faceva presupporre che gli altri sapessero già cosa fare o cosa li attendeva, sicuramente quelle persone non erano nuove a quel tipo di esperienza.

Finalmente la porta del Sacerdote si aprì, la giovane donna interruppe le sue orazioni, si alzò di scatto ed entrò nella stanza.

Ci rimettemmo a pregare, ma dopo qualche minuto dalla stanza dell’esorcista proruppe un immane baccano. Grugniti e voci che nulla avevano di umano sovrastarono il mesto bisbiglio delle nostre preghiere.

Io e la mia amica per poco non cademmo dalla sedia in preda ad un forte spavento, mentre le altre persone come se nulla fosse accaduto, ripresero a pregare ma stavolta a voce alta e scandita.

Ero terrorizzata, non capivo cosa stesse succedendo e perché quella graziosa e minuta fanciulla, che fino a pochi minuti prima aveva recitato con tanto ardore il Santo Rosario stesse gridando come un’ossessa. Non volevo ammettere che il volere del maligno potesse realmente concretizzarsi e trasformare un essere umano in un concentrato di energia negativa.

Quindi quella ragazza era vittima di una possessione demoniaca? Ed io cosa ci facevo in quel posto? Io non ero come lei, io non gridavo, non rompevo mobili né facevo volar sedie, insomma, non ero una persona violenta né tanto meno un’invasata. Guardai sbigottita le altre persone accanto a me che sembravano così docili tranquille e pie, anche loro erano dei demoni in incognita?