LA SCRITTURA AUTOMATICA MEDIANICA (divinazione)
La scrittura automatica o ispirata
Nella parapsicologia, la Scrittura Automatica è lo scrivere messaggi di senso compiuto senza usare la volontà durante uno stato di trance o di veglia e riguarda la capacità psichica del soggetto attraverso la quale riesce a percepire le onde ipostatiche (inerenti alla rappresentazione concreta di un fatto astratto).
Tuttavia, in alcuni testi si riscontra una valenza creativa propria del soggetto che, in quel momento, estrinseca un’attività pensante; pertanto gli psicologi tendono a considerare tali messaggi come un’espressione dell'Io in quanto dalla scrittura affiorano ricordi e situazioni dolorose rimosse dall’individuo stesso.
La scrittura automatica, invece, riveste un carattere paranormale quando negli scritti si manifestano evidenti segni di spiritualità, telepatia e chiaroveggenza attraverso lo spazio e il tempo.
Il termine di scrittura automatica, viene usato per la prima volta nel 1861 da Allan Kardec, padre dello spiritismo francese, considerando tale attività il mezzo più facile per entrare in contatto con gli spiriti e raccogliere messaggi dall’aldilà.
Successivamente, S. Freud e C.G. Jung, riportarono tale pratica su binari prettamente psicoanalitici, considerando questo genere di scrittura come un automatismo legato a un grado di ipnosi parziale più intenso; però l’era New age, che ha caratterizzato negli ultimi decenni il corso della nostra vita, ha fatto sì che la scrittura automatica, così come molte altre pratiche esoteriche, riacquistasse la propria valenza nella sfera medianica.
La scrittura automatica si suddivide in vari gradi e cioè:
Indiretta il medium scrive senza conoscere il contenuto del testo.
Diretta il medium è in trance e la penna scrive da sola (pneumografia)
Spiritica o medianica si entra in contatto con le anime dei defunti o con un’altra dimensione.
Parapsicologica si entra in contatto con persone ancora in vita che lasciano una forte impronta psichica.
Psicologica è il subconscio dello scrittore a dettare il testo.
Inizialmente i messaggi hanno uno scarso indice di leggibilità pur avendo a volte un senso logico ma, in seguito, man mano che il grado di crescita spirituale del soggetto aumenta e la pratica della scrittura automatica si intensifica si passa ad un grado superiore, ossia il messaggio viene percepito interiormente e poi trascritto, implicando così la partecipazione della propria coscienza. In tal modo la scrittura automatica assume l’aspetto di scrittura ispirata, pur sempre di natura automatica.