LE CARTE E I MESSAGGI MEDIANICI (divinazione)

A dire il vero la prima volta che lessi le carte non ne sapevo proprio un bel niente, ossia non conoscevo affatto il significato dei semi o delle figure dei tarocchi, tuttavia alla malcapitata amica che si era prestata a quel divertente gioco, dissi cose molto personali inerenti il suo passato che la fecero arrossire e predissi un episodio futuro che da lì a poco si avverò.

Riflettendo sull’accaduto, considerai la cosa come una pura e semplice casualità, ma poi pian piano mi resi conto che ciò che enunciavo leggendo le carte aveva un riscontro oggettivo sia nel passato e sia nel futuro della persona in questione e la cosa cominciò ad appassionarmi.

Passavo molte sere in compagnia delle mie amiche a fare le carte ed era molto divertente, ma quello che pensavo fosse un gioco in realtà non era altro che un ulteriore modo per entrare in contatto con il mondo occulto.

Non conoscevo l’associazione esistente tra le singole carte, tanto meno il nesso che c’era tra le figure del mazzo, solo il mio intuito mi permetteva di predire il futuro o di narrare episodi del passato riguardanti la persona che avevo davanti. Quindi compresi che le carte erano il mezzo che mi permetteva di entrare in contatto con quelle percezioni che mi venivano alla mente di getto senza riflettere, era come se il mio cervello si scindesse dalla mia volontà in modo tale da entrare a far parte di un altro emisfero, dove tutto era concentrato sulle sensazioni provate in quel momento.

Alcune volte, però, mi capitava di non saper cosa dire e quelle carte messe sul tavolo non avevano per me alcun significato e, per quanto mi concentrassi, la situazione diventava grottesca e ridicola e si concludeva con un mio … “Stasera non sono in vena”.

Pur se le carte erano il mezzo di comunicazione, la mia mente doveva esser in grado di ricevere certi messaggi, quindi dipendeva solo dalla mia capacità recettiva legata a una particolare situazione, la possibilità di mettere in atto l’arte divinatoria.

I fattori esterni in questi casi giocano un ruolo fondamentale e per l’appunto concentrandosi sulle percezioni visive, olfattive e uditive la mente riesce a separarsi dal corpo in modo tale da cogliere secondo i colori, i rumori e gli odori, dei messaggi subliminali che vanno oltre il contesto che li riguarda.